Tylla è una delle Imperatrici della Sacra Veste, ora sua Anima. Diffida dei maneggi di Vrillyglaret e prova per lei un forte sentimento di repulsione, tanto che ha interrotto le comunicazioni mentali con Lei, subito dopo la sua morte. Ricerca la compagnia delle Anime che condividono i suoi stessi sentimenti.

Aspetto fisico e caratteristiche salienti.

Di Tylla non viene fornita alcuna descrizione fisica diretta. Di lei viene scritto che esprime con atteggiamenti come lo sguardo abbassato e il suo mutismo, la profonda tristezza scaturita dalla sua condizione irreversibile di Anima della Veste. Esprime la sua determinazione solo durante gli scontri psico-fisici, nei quali riversa tutta la sua frustrazione.

È molto raro vederla sorridere.

Arma usata.

Il ventaglio a doppie lameè l’arma usata da Tylla, abile combattente. Lo fa roteare sia per respingere all’avversario i suoi attacchi, che per tenerlo a distanza.

I principali rapporti interpersonali

Tylla evita ogni contatto con la Sacra Emersa, mentre ricerca la compagnia nei confronti delle altre Anime che la pensano come lei. Si sente particolarmente in sintonia con Athelle, di cui ammira l’intraprendenza e il fare deciso.

Nei confronti di Lein, attuale Indossatrice della Veste, prova ammirazione e un vago senso di speranza.

Note dell'autrice:

Come è nato il personaggio di Tylla

Tylla è stata caratterizzata soprattutto come personaggio di supporto e con la funzione di costituire il braccio destro di Athelle. Il suo contributo in una specifica circostanza del romanzo si rivelerà piuttosto importante.

Battute del personaggio.

Il personaggio di Tylla non ha alcuna battuta, anche in virtù del suo carattere taciturno. La sua determinazione emerge attraverso le sue azioni (per saperne di più si rimanda alla lettura del romanzo, capitolo 12).