Nome: Vrillyglaret
Razza: stellare
Provenienza:Xelle
Sinossidel personaggio.
Vrillyglaret è una Sacra Emersa Femminile. Nei momenti in cui si risveglia, decidendo di fondersi con una nuova stellare, fa automaticamente risorgere la struttura governativa dell’Impero, che comanda in modo assoluto attraverso le sue Indossatrici.
E’ molto apprezzata dagli stellari per vari motivi: la sua entità divina elargisce moltissimo idrogeno sulla stella che abitano, allungandone la longevità; mentre è al comando la stella conosce un estremo ordine interno, le guerriglie fra i vari Regni vengono pressoché azzerate; la civiltà stellare prospera, grazie all’evoluzione dei Poteri dei suoi membri.
Per originare un Impero, è necessario che l’Emersa Vrillyglaret scelga una candidata che consideri adatta per la fusione, per poi sottoporla per alcuni fasec a delle prove mortali per l’investitura. Solo nel caso che la stellare sopravviva Vrillyglaret le conferisce il dominio su Xelle rendendola la legittima Imperatrice.
Dal momento stesso in cui questo avviene, l’Emersa collega il suo essere semi-corporeo alla neo-Imperatrice ammantandola della Sacra Veste. Da questo momento in poi l’Imperatrice diventa una sua proprietà, e al termine dei 1000 cicli di vita non andrà all’empireo di Fierto Estasis ma diventerà un’Anima dell’Emersa intrappolata in Essa.
Vrillyglaret vive su Xelle, insieme alla sua controparte maschie Vierer, da moltissimi eoni. Quando gli xelliani sono esodati su Xelle e l’hanno popolata la Sacra Emersa era già entrata in contatto con un’altra civiltà di stellari, estintasi da tempo per un motivo non meglio specificato nel testo.
L’aspetto fisico e le caratteristiche salienti.
Vrillyglaret è un essere principalmente gassoso composto da idrogeno e oro. Le manifestazioni fisiche che la riguardano sono date da: la forma della Sacra Veste, la Torre Centrale, i minuscoli quintessoni di coscienza che attraversano le Mura e le Torri Imperiali.
Vrillyglaret non ha un volto proprio, assume quello delle Indossatrici con cui instaura un legame psico-fisico. Quando non è fusa con nessuna stellare in vita il suo aspetto è pura luce. Sul viso privo di particolari appaiono due spaventose orbite nere infossate ma non per questo vuote mentre lunghissimi filamenti dorati sono innestati sulla nuca a formare i capelli.
Di carattere Vrillyglaret è essenzialmente dispotica e le piace essere obbedita. È egocentrica e per lei il concetto di “bene” corrisponde a quello di efficienza nella gestione della stella.
I suoi fantastici Poteri divini le conferiscono Accelerazione, Stasi, Coercizione e Malia, Forza, Pressione e Temporizzazione a livelli tali da risultare irraggiungibili per un normale stellare. Il Potere in cui eccelle in modo assoluto è la Previsione Sacra, riuscendo a vedere attraverso le maglie del tempo anche per molti cicli a venire.
Se la sua Indossatrice ha il grado di Posseditrice o Utilizzatrice può condividere momentaneamente i suoi Poteri Superiori con altri stellari.
I principali rapporti interpersonali
Lein
Èla più giovane Indossatrice che Vrillyglaret abbia mai avuto. L’ha convocata quando aveva solo trenta cicli (ovvero 51 anni terrestri), dopo che Lein aveva fatto di tutto per mettersi in mostra ai suoi occhi. Lein ha superato le Prove Mortali per l’Investitura uscendone con l’ambito ruolo di Posseditrice, sebbene con una sincronia iniziale di appena sessantacinque per cento. In quanto Posseditrice (e non Utilizzatrice o Schiava della Veste) Lein può darle ordini, ma Vrillyglaret è un essere molto scaltro e di esperienza che non disdegna di manipolarla.
Nei confronti di Lein Vrillyglaret ha due grandi desideri: raggiungere con lei la massima sincronia, attualmente per appropriarsi dei suoi evolutissimi Poteri di stellare; espandere Xelle conducendo per mezzo di Lein sanguinose guerre interstellari.
Nei confronti di Lein si atteggia come un’amante premurosa, donandole sensazioni sessuali piacevoli, nonostante l’imbarazzo della sua ultima preda.
Quando Lein ne utilizza i pieni poteri, non avendo ancora raggiunto una sincronia minima del novanta per cento, come effetto collaterale la ferisce alla matrice e le fa sanguinare i capelli.
Le passate imperatrici – Anime
È convinta, data la sua lunga esperienza, di conoscere i sentimenti delle sue Indossatrici che è solita inquadrare in tipologie caratteriali ricorrenti.
Vrillglaret corteggia le sue Anime (ovvero le Imperatrici decedute che intrappola nel suo corpo), e lo fa indistintamente anche qualora le siano ostili. Sa bene che il rapporto eterno che instaura con le Anime non viene bene accettato da tutte, ciononostante le reputa utilissime parti del suo essere divino, e come tali le accetta in pieno.
Relazione che intercorre fra Vrillyglaret e gli xelliani. Vrillyglaret, desidera essere osannata da tutti gli stellari cui elargisce i suoi benefici. Le piacciano le celebrazioni mistiche in suo nome anche se Lein le ha ridotte al minimo e la loro descrizione non appare nel testo del primo romanzo. Vengono appena accennate nel testo quando si scrive che Nedelt aveva proposto alla Somma Lein di celebrare “in pompa magna” i suoi venti cicli di fusione con la Sacra Emersa.
Qualora un incauto stellare metta in dubbio i dogmi della Veste riportati negli scritti della Biblioteca viene denunciato dai Culturali come anticonformista e sbattuto in prigione dai Dissimulatori.
Vrillyglaret utilizza nei riguardi dei suoi sudditi sia la Forza che la Malia, riuscendo in ogni caso ad ottenere la loro obbedienza, sia che adoperi l’imposizione che la seduzione.
Relazione che intercorre fra Vrillyglaret e Fierto Estasis.
Al pari di ogni altro Emerso il rapporto fra Vrillyglaret e Fierto Estasis è di astio reciproco. Le due entità si contendono gli stessi stellari e questo li pone di fatto l’uno contro l’altro. Fierto Estasis non ha alcun potere di vita o di morte su Vrillyglaret (come su qualunque altro Emerso) e questo inorgoglisce moltissimo la Sacra Veste che si sente superiore a Lui.
Note dell'autrice:
Come è nato il personaggio di Vrillyglaret.
Vrillyglaret è una divinità e al tempo stesso una predatrice. L’ho creata perché mi piaceva l’idea della fusione fra una forma di vita a termine, come è quella degli stellari, con un essere eterno. L’ispirazione di fondo mi è stata data dagli antichi faraoni egizi, che si credevano divinità incarnate. Nel caso di Vrillyglaret e delle sue Imperatrici questa non è solo un’idea ma una straordinaria e al tempo stesso spaventosa realtà.
Battute del personaggio.
«Hanno ragione loro. Specie quel Vice-Re, Jorks, ci ha visto giusto. Sulla Guerra Interstellare, sul nostro Impero e sulla nostra sincronia. E concordo anche con le loro mire espansionistiche. Non è stato un caso se ti ho scelta tanto giovane. Le tue capacità sono fra le migliori che abbia mai incontrato durante le mie Fusioni…»(Vrillyglaret mentre affronta temi politici con Lein, capitolo 2)
«Che ti piaccia o no io sono la tua rinascita, e rappresento anche il tuo futuro. Non appartieni più a Fierto Estasis e non andrai a Lui insieme ai tuoi amanti dopo il tuo trapasso. Quindi smettila di sperarci! Io sono la tua Signora come tu sei la Mia, da qui in avanti. Vedi di non dimenticarlo!»(Vrillyglaret mentre fa una scenata di gelosia a Lein, capitolo 2)
«Sei la solita testarda. Davvero pensi che non sappia cosa sei venuta a cercare? L’ho visto fare almeno una decina di volte da ogni Indossatrice che ho avuto. Desisti dall’inutile obiettivo di scavalcarmi e attendi con pazienza l’aumento della nostra sincronia.»(Vrillyglaret mentre rimprovera Lein che cerca di contrastare il loro aumento di sincronia, capitolo 4)